sempre l'amico Stefano,il signore che ci ha fatto assaporare la liotto,ci presenta questa magnifica alan chiementin.La bici ha il telaio prima serie e lo si desume dalle viti che serrano
il ponte del freno posteriore hai pendenti e gli stessi allo snodo sella.
stefano ci racconta anche la storia che si mischia alla passione per questa bici ''Quando giovane e correvo da dilettante e mi ero già comperato la Liotto,
che hai già pubblicato, sbavavo per il telaio Alan e per quella sua
tecnologia allora avveniristica con tubi in alluminio incollati a
congiunzioni sempre in alluminio per mezzo di colle di derivazione
aerospaziale . La bici però non sono mai riuscito a comperarla per la
cronica mancanza di fondi degli studenti e la voglia e rimasta sepolta
nel mio subconscio per decine di anni fino a un paio di anni fa quando,
un giorno, il vicino ottantenne di mio suocero mi fa chiamare dicendo
che, conoscendo la mia passione , voleva regalarmi la sua bici da corsa
che non usava più. Quando arrivai la vidi, era lì in cantina che mi
chiedeva ti farla tornare al sole a correre per le strade di farla
uscire dal oblio della cantina ed è stato subito amore. Dopo un breve
conservativo ora la alterno alla Liotto con estrema soddisfazione dato
che è anche della mia taglia.''
TELAIO: alan d'alluminio prima serie
CAMBIO: campagnolo nuovo record
FRENI:universal mod. super68
CERCHI:nisi con mozzi campagnolo record a flangia alta
SERIE STERZO: Shimano 600EX Arabesqu
MANUBRIO:3TTT superleggero
Nessun commento:
Posta un commento